Angel Food Cake

Ingredienti:

  • 120 g di farina per dolci (00)
  • 200 g di zucchero granulare
  • 4 g di sale
  • 360 g bianco d’uovo
  • 4 g cremor tartaro
  • 4 g aroma di vaniglia e/o 2 g aroma di mandorla

Prima di iniziare:

  • Lavatevi le mani accuratamente e sciacquatele abbondantemente;
  • lavate accuratamente tutti gli utensili e le ciotole utilizzate per montare gli albumi;
  • separate i tuorli dagli albumi con attenzione per evitare che trace di tuorlo possano rimanere mescolate agli albumi. Le uova fresche si separano più facilmente, però montano con più difficoltà.

Procedimento:

Setacciate tutti gli ingredienti in polvere per eliminare i grumi e renderli più areati.

Per ottenere una schiuma stabile è consigliabile utilizzare un contenitore di rame perché una delle proteine dell’albume forma un complesso con il rame che stabilizza la schiuma. Infatti la presenza di rame elimina i legami più forti che le proteine possono formare tra loro e la struttura non collassa. In alternativa al rame va bene un contenitore d’argento, di acciaio o di vetro con l’aggiunta di un pizzico di polvere di rame. Il ferro e l’alluminio sono da evitare perché colorano la neve degli albumi.

Montate lentamente gli albumi finché non si forma la prima schiuma, aggiungete il cremor tartaro e continuate a sbattere.

Quando si cominciano a formare i picchi morbidi aggiungete lo zucchero un cucchiaio alla volta continuando a montare, aumentando progressivamente la velocità, finché non si formano dei picchi rigidi.

Incorporate molto delicatamente l’aroma di vaniglia e/o di mandorle (attenzione: non utilizzate aromi liquidi perché spesso sono disciolte in una sostanza oliosa che distrugge la schiuma).

Setacciate il sale con la farina.

Aggiungete la farina lentamente, un cucchiaio alla volta, e incorporate lentamente con un movimento dal basso verso l’alto per evitare di smontare gli albumi. Sarebbe meglio che qualcuno vi aiutasse a setacciare la farina nella ciotola mentre voi ripiegate l’impasto il meno possibile.

Versate il composto in una teglia per ciambellone, quella con il tubo al centro, non usate olio o grasso. La teglia deve essere molto pulita, perché i grassi e i detergenti sono nemici della schiuma.

Infornate per 30-35 minuti a 190°C finché toccando la superficie questa risulta elastica. Alcune ricette consigliano una temperatura più bassa, 165°C, sarà interessante sperimentare su questo punto tenendo conto che le proteine dell’albume denaturano completamente a 85°C, la temperatura superiore a i 100°C è necessario per fare evaporare l’acqua che trasformandosi in vapore fa gonfiare la torta.

Dopo la cottura la teglia con il dolce deve essere capovolta per evitare che il dolce possa collassare. Interessante il consiglio di Peter Barham che, in genere per le torte, suggerisce di lasciarle cadere un paio di volte da un’altezza di circa 30 cm perché le grosse bolle d’aia racchiuse all’interno possano suddividersi in piccole bolle che più difficilmente determinano il collasso della struttura dopo che l’aria si ritira in seguito al raffreddamento.

Il dolce deve essere rimosso solo quando è completamente freddo staccandolo dalle pareti e dal tubo centrale con un coltello.

angel food cake

Fonte: http://innovidea.org
Immagini: innovidea.org – buttalapasta.it – tasteofhome.com

Ricette con i ceci

Pasta fredda con ceci e pomodori

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 g Pasta corta
  • 80 g Ceci secchi
  • 500 g Pomodori maturi
  • Un mazzettino di erba cipollina fresca
  • Qualche foglia di basilico fresco
  • Una foglia di alloro secco
  • Due cucchiai di olio extravergine d’oliva

Preparazione:

La sera prima, reidratate i ceci. Mettete i ceci secchi in una zuppiera adeguata e copriteli abbondantemente di acqua fredda. Lasciateli a bagno per almeno 10-12 ore.
Il giorno dopo, cuocete i ceci. Sciacquate i ceci, trasferiteli in una pentola e copriteli di acqua. Portate a bollore, schiumate, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per circa un’ora o fino a quando i ceci sono teneri. Evitate che i ceci rimangano scoperti.  Scolateli e fateli raffreddare.
Preparate i pomodori e l’erba cipollina. Pelate i pomodori, eliminate i semi e l’acqua di vegetazione (se sgradita) e tagliateli in tocchetti. Trasferiteli in un zuppiera insieme ai ceci.
Mondate, lavate e tritate l’erba cipollina. Aggiungetela agli altri ingredienti nella zuppiera. Versate l’olio, regolate di sale e mescolate.
Cuocete la pasta. Cuocete la pasta al dente in abbondante acqua salata. Scolatela, raffreddatela sotto il getto di acqua corrente fredda e scolatela di nuovo molto bene. Allargatela in modo che si asciughi velocemente. Trasferite la pasta nella zuppiera e mescolate.
Per un risultato migliore aspettate almeno un’ora prima di servirla.

INSALATA ESTIVA

Insalata di ceci e melanzane

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 melanzane
  • 200 g ceci lessati
  • menta, prezzemolo, basilico, maggiorana e timo
  • 2 spicchi di aglio fresco
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • peperoncino piccante

Preparazione:

Spuntare e lavare le melanzane. Tagliarle a tocchetti e farle cuocere in un tegame con l’olio per 15 minuti circa. Devono risultare tenere e dorate. Salare. Sbucciare l’aglio e tritarlo finemente. In una ciotola aggiungere i ceci sgocciolati, le erbe sminuzzate, l’aglio, le melanzane, un po’ di peperoncino e condire con abbondante olio evo. Aggiustare di sale e mescolate delicatamente. Coprire la ciotola con pellicola trasparente e riporre i frigo.

Farinata di ceci

Ingredienti:

  • 900 ml  di acqua
  • 300 g di farina di ceci
  • 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe

Preparazione:

Mettete in una terrina la farina nella classica forma a fontana e versate al centro, un pò alla volta, l’acqua. Mescolate il tutto per bene facendo attenzione ai grumi, fino ad ottenere un composto liquido e omogeneo, che lascerete riposare, mescolando di tanto in tanto, dalle  4-5 ore, fino ad arrivare alle 10 ore, coperto con un coperchio e fuori dal frigorifero. Trascorso il tempo necessario, è probabile che si sarà formata della schiuma in superficie: toglietela con un mestolo forato. Aggiungete al composto il sale e mezzo bicchiere di olio; versate il restante olio in una teglia  antiaderente  (la tradizione prevederebbe il rame o l’alluminio), coprendone tutto il fondo. Versate dentro la teglia  il composto di ceci che farete cuocere in forno preriscaldato a 220° per circa mezz’ora fino a quando la farinata non risulti di un bel colore dorato ;  dopo, spegnete il forno e accendete il grill fino a quando la superficie della farinata non risulti di un bel colore nocciola (circa 15 minuti). Quando sarà cotta, sfornate la farinata, cospargetela di sale e pepe macinato, tagliatela a quadrati e servitela ancora calda magari con un bell’accompagnamento di verdure o aromatizzata con un trito di rosmarino e olio.

Fonte: ricette.donnatrendy.com – blog.giallozafferano.it
Immagini: ricette.donnatrendy.com – blog.giallozafferano.it – greenme.it – lastampa.it

Pops di frutta fresca e yogurt gelato

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Ingredienti:

  • 1 ½ tazza di yogurt al naturale
  • 2 tazze di frutta fresca
  • 1 cucchiaino di miele

Procedimento:

1. Mettere nel frullatore lo yogurt, la frutta e il miele e frullare fino a quando il composto non è liscio.

frozenpops122. Versare il composto in piccoli bicchieri di carta o in stampi per ghiaccioli. Se si usano i bicchieri di carta, ricoprirli con carta stagnola e bucarli con un bastoncino di legno che li attraversi fino a metà. La stagnola contribuirà a mantenere il bastoncino in posizione verticale.

frozenpops83. Mettere nel freezer e lasciare congelare per almeno 6 ore.

4. Al momento del consumo, se si hanno difficoltà a togliere il ghiacciolo dallo stampo, passarlo qualche secondo sotto il rubinetto con acqua tiepida.

ghiaccioli frutta

Fonte: meetthedubiens.com

 

Melanzane con pomodorini e olive

 Ingredienti per 4 persone

  • 5 melanzane lunghe
  • 15 pomodorini piccadilly
  • 50 g di olive nere di Gaeta
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • origano
  • basilico

Preparazione

1. Lavare le melanzane e tagliarle in due per la lunghezza. Con la punta di un coltello fare dei tagli sulla parte interna della melanzana e appoggiare in una ciotola. Spolverare con abbondante sale fino.

2. Riempire la ciotola con acqua fredda e coprire con carta da cucina. Lasciarle per almeno 1 ora, affinchè possano perdere parte del liquido amarognolo.

3. Passato il tempo, sciacquarle sotto l’acqua corrente e strizzarle. Metterle in una padella aggiungere i pomodorini tagliati in piccoli pezzi, un pizzico di sale, l’origano, il basilico, le olive e due tre cucchiai di olio. Per non farle friggere e avere una cottura più leggera aggiungo circa 1/2 bicchiere d’acqua, coprire e cuocere a fiamma media per 20- 25 minuti.

Ricetta di Lucia, Roma

Quinoa: proprietà e ricette

La pianta della quinoa è un’erbacea annuale originaria del Sud America che cresce ad altezze comprese tra i 1.800 e i 5.000 metri e che viene erroneamente considerata un cereale; in realtà la quinoa è strettamente imparentata con la pianta degli spinaci e delle barbabietole e non con la famiglia delle graminacee come il frumento.

La quinoa contiene tutti i 9 aminoacidi essenziali necessari al funzionamento del nostro organismo (istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina e triptofano), presentando nel complesso un buon equilibrio tra proteine e carboidrati. Il suo contenuto proteico è superiore a quello di riso, miglio e grano.
E’ inoltre un’importante fonte di riboflavina (vitamina B2), ritenuta in grado di ridurre la frequenza degli attacchi di emicrania e di favorire i processi metabolici delle cellule muscolari e cerebrali.
La quinoa non contiene glutine e può essere consumata con tranquillità da chi soffre di celiachia. Oltre ad alcune vitamine del gruppo B, la quinoa contiene vitamina C e vitamina E, che svolge un’importante funzione protettiva nei confronti dell’apparato circolatorio e dei tessuti corporei, grazie alla sua capacità di contrastare i radicali liberi.

Si raccomanda di sciacquare la quinoa prima di passare alla sua cottura, al fine di eliminare le tracce di saponine presenti sui suoi chicchi. Ciò permetterà che i chicchi di quinoa non conservino un sapore amaro.

Esistono tre maggiori varietà di quinoa, che si contraddistinguono per il colore dei loro chicchi: rosso, giallo o nero. Tutte e tre le varietà possono essere utilizzate per la preparazione di pietanze sia dolci che salate, in quanto il gusto della quinoa si adatta tranquillamente a sposarsi con gusti differenti.

quinoa tris

La durata della cottura può variare dai 10 ai 15 minuti. La cottura deve avvenire in acqua pari almeno al doppio del volume dei chicchi, con lo stesso procedimento che si utilizzerebbe per la pasta.

  • La quinoa può essere scolata e condita a piacere, con olio e i propri ingredienti preferiti. Sono ottimi gli abbinamenti della quinoa con le verdure e con i legumi.
  • Con i chicchi di quinoa già cotti possono essere preparate delle crocchette o dei burger vegetali.
  • Possono inoltre essere utilizzati per il ripieno di verdure come pomodori, peperoni e zucchine.
  • Per quanto riguarda le pietanze dolci, la quinoa può essere utilizzata per la preparazione di biscotti o abbinata a della frutta secca o essiccata, come ad esempio uvetta e nocciole, per ottenere dei piccoli dessert al cucchiaio.
  • I chicchi di quinoa già cotti possono essere aggiunti al muesli della colazione. Si trovano inoltre in commercio nei negozi di prodotti biologici dei fiocchi di quinoa, ricchi di fibre e privi di dolcificanti aggiunti, adatti ad essere utilizzati per la colazione.
  • I chicchi di quinoa sono infine ottimi aggiunti alle zuppe.

Insalata estiva alla quinoa

  • quinoa150 grammi di quinoa
  • 1 peperone verde
  • 1 cetriolo
  • 2 carote
  • 1 zucchina
  • Olio extravergine d’oliva
  • Succo di limone
  • Sale marino grosso
  • Origano

Ricetta per due persone. Lessate la quinoa in acqua salata come di consueto. Scolatela e passatela sotto l’acqua fredda come fareste per la preparazione di un’insalata di riso. Tagliate il cetriolo a tocchetti, le carote a filini, il peperone a listarelle e la zucchina a cubetti. Tutte le verdure potranno essere aggiunte alla quinoa direttamente a crudo. Condite con olio d’oliva, succo di limone e origano.

Frittelle veloci di quinoa, patate e carote 

Fate cuocere 150 gr di quinoa e aggiungetela in una ciotola con due uova, 1 patata grattugiata, 1 carota grattugiata e 2 cucchiai di formaggio di latteria fesco grattugiato: salate e pepate e versatene un cucchiaio in una pentola molto calda con un filo di olio.

Insalata di crocchette con quinoa 

Ricetta di Marco Bianchi
polpettinequinoa

Ingredienti per 4 persone

  • 120 g di quinoa
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 2 gambi di sedano
  • 1 cetriolo
  • 1 cipolla rossa
  • pane integrale
  • 2 limoni
  • una manciata di mandorle tritate
  • olio extravergine di oliva
  • curry
  • sale
  • pepe

Tagliate il pane a fette dello spessore di ½ cm. Riscaldate una piastra e solo quando sarà ben calda iniziate a grigliare le fette di pane. Appena è colorato toglietelo dalla piastra.Cuocete la quinoa in acqua bollente (2 tazze di acqua per 1 tazza di quinoa) e leggermente salata per circa 20 minuti.Nel frattempo tagliate il cetriolo a losanghe senza sbucciarlo e il resto delle verdure a cubetti, eccetto la cipolla rossa, che affetterete finemente.Una volta cotta, scolate la quinoa e lasciatela raffreddare: metà la sgranerete per bene con le mani velate di olio extravergine di oliva, la restante metà frullatela con il frullatore a immersione. A questa seconda metà aggiungete 1 cucchiaio di curry e 4 cucchiai di olio e con le mani ricavatene delle polpettine. Passatele quindi velocemente in una padellina antiaderente e ben oliata fino a doratura. Preparate l’insalata miscelando per bene tutte le verdure tra loro con la quinoa sgranata e conditela con il succo dei limoni, sale, pepe e olio. Servitela accompagnandola con il pane integrale tostato e le polpettine di quinoa al curry. Se vi piace, un trito di salvia e timo vi regala olii importanti per la salute e un profumo che vi apre i polmoni.

Biscotti alla quinoa con miele e arancia

Ingredienti
  • 150 gr di farina
  • 70 gr di quinoa
  • 50 ml di olio
  • 1 arancia
  • tre cucchiai di miele
  • 30 gr di zucchero di canna

Incominciate dalla cottura della quinoa: versatela in abbondante acqua bollente e lasciatela cuocere fino a quando i suoi chicchi saranno morbidi. Setacciate la farina e mescolatela con lo zucchero di canna: aggiungete quindi la quinoa scolata e lasciata raffreddare. Lavorate l’impasto con le mani e aggiungete l’olio, il succo e la buccia grattugiata dell’arancia e i cucchiai di miele. Impastate fino a quando avrete un composto omogeno: avvolgetelo in un panno e lasciatelo riposare per circa 30 minuti. Dategli quindi la forma cilindrica con un diametro di circa 5 centimetri: infornate per circa 20 minuti a 170 gradi.

Fonte: greenme.it – imagnifici20.it – leitv.it
Immagini: greenme.it – unric.org – thetasterevelation.com

Patate: fanno bene e costano poco

Le patate contengono circa il 79% di acqua, il 15% di amido e la restante percentuale si divide tra ceneri, zuccheri, grassi, proteine e fibre alimentari; molto buona la percentuale di potassio presente nelle patate a cui si aggiungono il fosforo, il calcio, il sodio, il magnesio, il ferro, lo zinco, il rame ed il manganese.
Queste le vitamine presenti nella patata: B3, B5, B6, vitamina C, K e J. Gli zuccheri invece si dividono tra saccarosio, destrosio e fruttosio. Tra gli aminoacidi, quelli presenti in maggior percentuale sono: acido aspartico e glutammico, leucina, lisina, valina, arginina e serina.
La patata è un alimento molto ricco di sostanze con proprietà in grado di apportare benefici al nostro organismo; l’abbondanza di potassio in essa contenuto si rivela molto utile in caso di ipertensione.
La patata combatte anche la ritenzione idrica; infatti, l’alto contenuto di potassio, aiuta l’organismo ad eliminare l’acqua in eccesso. Molte sostanze con proprietà curative sono contenute nella buccia, per cui l’ideale sarebbe cuocerla intera, al forno o al vapore, e mangiarla insieme alla buccia.

Le patate contengono solanina, una sostanza tossica che, se assunta in grandi quantità, può provocare seri danni, è particolarmente abbondante nelle patate germogliate e in quelle verdi o con macchie verdi che sono quindi da evitare. Le patate contengono anche una piccolissima quantità di atropina, un alcaloide che ad alte concentrazioni può essere fatale, ma in piccole dosi ha proprietà antispastiche.

Un recente studio della Washington University, pubblicato sulla rivista PLoS One, svela che tra gli ortaggi che offrono un miglior rapporto tra profilo nutrizionale e prezzo ci sono proprio le patate.

Patate fisarmonica

Ingredienti:

  • 1 kg di patate
  • 4 rametti di rosmarino
  • Olio extravergine di oliva

Tempo di realizzazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 40 minuti

Preparazione:
  • Sbucciate, lavate ed asciugate le patate.
  • Prendete due spiedini in legno ed adagiateli parallelamente sul piano di lavoro.
  • Tagliate una patata a metà nel senso della lunghezza e posizionate un metà tra i due spiedini di legno.
  • Iniziate ad affettare la patata e verificherete che gli spiedini servono proprio ad evitare che la patata venga affettata completamente.
  • Il risultato sarà una patata affettata ma che si tiene ancora insieme.
  • Ripetete l’operazione con tutte le altre patate.
  • Inserite nelle incisioni delle patate del rosmarino.
  • Adagiate le mezze patate aromatizzate su di una placca da forno foderata con della carta forno.
  • Bagnate le patate con un giro d’olio extravergine d’oliva ed insaporite con del sale.
  • Infornate le patate a 190°C per 40 minuti circa.
  • Quando le patate saranno cotte, sfornatele e trasferitele su di un vassoio da portata per servirle ancora calde.

Fonte: mr-loto.it – wellme.it – cookaround.com
Immagini: alberghiera.it – alice.tv – cookaround.com – blogagrofarma.it – guide-online.it

Rosso, giallo o verde? Le proprietà dei peperoni

Colorati e tipici dell’estate, i peperoni sono un ortaggio generalmente molto amato, che si può consumare solo o come accompagnamento ad altre portate. Crudo o cotto, il peperone è spesso protagonista delle nostre tavole durante la bella stagione, anche se non tutti lo digeriscono con facilità.

Della pianta del peperone consumiamo il frutto, una bacca cava e carnosa inizialmente verde, ma che a completa maturazione dei semi assume una colorazione gialla o rossa; nella polpa, nei semi tondi e schiacciati, ma anche nella placenta (la parte bianca all’interno) del frutto si trova la”capsaicina”, un alcaloide che conferisce il caratteristico sapore piccante a questo ortaggio. La presenza di capsaicina, molto elevata nei cosiddetti peperoncini piccanti, si misura con la scala Scoville:

  • nel peperone dolce, che si consuma fresco, ci sono da 0 a 500 unità Scoville di capsicina
  • nella varietà Habanero, il peperoncino più piccante al mondo, si raggiungono le 300.000 unità

Il peperone è una pianta che produce tantissime varietà di frutti con caratteristiche molto diverse tra loro, ma in linea di massima, si può distinguere tra peperoni piccanti (o peperoncini) e peperoni dolci, tra peperoni costoluti da tavola, dai frutti quadrati o rettangolari, oppure tra quelli dai frutti appuntiti o dalle forme coniche allungate o molto schiacciate come nei peperoni pomodoro.

Se il peperone sarà destinato alla trasformazione in sottaceti, verrà raccolto quando sarà acerbo, cioè verde, invece per il consumo fresco o l’inscatolamento, il frutto verrà staccato all’inizio della sua colorazione gialla o rossa, mentre a maturità completa si raccolgono solo prodotti da essiccamento.

Oltre ad essere belli e buoni, i peperoni hanno anche ottime proprietà nutritive.

1. Contengono molta vitamina C (151 mg per 100 g di peperoni), che aiuta il sistema immunitario a difendere meglio il nostro organismo e mantiene la pelle giovane.
2. I peperoni rossi contengono diverse sostanze antiossidanti, tra cui il beta-carotene (834 mg per 100 g di peperoni), utile a proteggere le mucose e la pelle e fondamentale per la vista.
3. Contengono capsaicina, sostanza che riduce il colesterolo cattivo e allevia i dolori.
4. Sono una buona fonte di potassio (210 mg per 100 g di peperoni)
5. Contengono solo 22 kcal per 100 g di alimento.

Peperoni al forno

Ingredienti per 4 persone

  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone rosso
  • 20 g d’olio extravergine di oliva
  • sale
  • prezzemolo
  • 2 spicchi d’aglio

Preparazione

Per preparare questa ricetta, facile e leggera,  lavate e tegliate a strisce i peperoni, eliminando tutti i semini. Metteteli in una teglia e condite con olio, sale, aglio e prezzemolo, poi infornate a 180° per 30 minuti controllando la cottura e girandoli ogni tanto. Appena cotti potete servirli caldi o lasciarli qualche ora nel frigo.

Peperoni ripieni di riso

Peperoni ripieni di risoIngredienti

  • 2 peperoni di medie dimensioni, bassi e larghi
  • 2 pomodori maturi (200 g circa)
  • 2-3 rametti di prezzemolo
  • ½ litro di brodo vegetale
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 160 g di riso
  • sale
  • pepe

Preparazione

  • Lavare i peperoni sotto acqua corrente e tagliare le calotte con un coltello affilato, tenendole da parte. Rimuovere dall’interno i semi ed eventuali filamenti. Riporli su un tagliere capovolti.
  • Lavare i pomodori, tagliarli a metà e privarli dei semi. Ridurli a cubetti.
  • Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle finemente con la mezzaluna su un tagliere.
  • Scaldare il brodo.
  • In una pentola da minestra far soffriggere a fiamma bassa lo scalogno tritato molto finemente con metà olio.
  • Aggiungere il pomodoro e lasciar insaporire 2 minuti.
  • Aggiungere il riso e farlo tostare un minuto.
  • Unire un mestolo di brodo bollente e impostare il timer secondo i minuti di cottura del tipo di riso che si sta usando (solitamente 15-18 minuti).
  • Continuare unendo il brodo man mano che viene assorbito, mescolando di tanto in tanto, senza lasciare che il composto si asciughi troppo, altrimenti cuocerebbe male ed in modo discontinuo.
  • 2 minuti prima della fine del tempo di cottura del riso, unire un cucchiaino di prezzemolo tritato e regolare di sale.
  • Mescolare continuamente e portare a fine cottura.
  • Spegnere il fuoco, unire una grattugiata di pepe e lasciar riposare.
  • Ungere una pirofila da forno abbastanza grande da contenere tutti i peperoni in piedi.
  • Spennellare l’interno dei peperoni con un filo d’olio, cospargerli con un pizzico di sale e riempirli con il riso.
  • Coprire ciascuno con la propria calotta, condire con un filo d’olio, una grattugiata di pepe ed infornare per 45 minuti a 180° C. Togliere le calottine negli ultimi 10 minuti di cottura.
  • Servire tiepidi decorando con foglie di prezzemolo.

Fonte: wellme.it – giallozafferano.it – ieo.it – cucina.excite.it – lospicchiodaglio.it
Immagini: lospicchiodaglio.it – donnamoderna.com – veganhome.it – robincook.it – mariuzzodaniele.wordpress.com – webgrafica.mrwebmaster.it

Aprile: mese degli asparagi

Gli asparagi sono piante erbacee perenni originarie dell’Asia, ormai diffusi in tutta Europa, e sono caratterizzati da radici che producono germogli “squamosi”, le caratteristiche punte commestibili dell’asparago, il cui nome scientifico è turioni.
Gli asparagi appartengono alla stessa famiglia dell’aglio con la differenza che i primi sono ricchi di clorofilla che dona loro il tipico colore verde e proprietà interessanti per il nostro organismo.

Proprietà curative e benefici
Dato il loro alto contenuto di potassio, gli asparagi rappresentano un alimento molto utile al cuore e ai muscoli in generale; degno di considerazione il loro effetto diuretico a causa del rapporto potassio/azoto molto elevato e dell’asparagina, che oltretutto è responsabile del forte odore penetrante. Gli asparagi sono inoltre ipocalorici e apportano una quantità equilibrata di vitamine e sali minerali all’organismo, indispensabili per il buon funzionamento del sistema nervoso e del cuore. Come quasi tutte le piante esistenti in natura, gli asparagi hanno proprietà curative; infatti vengono consigliati per la cura di patologie reumatiche e problemi urinari.
Ma i suoi pregi, pur numerosi, si scontrano con l’elevato apporto di acidi urici, che rischiano di aggravare, qualora siano già presenti, alcuni disturbi, quali la gotta, le cistiti, le prostatiti, le calcolosi renali, l’osteoartrite e altre malattie osteoarticolari.
Gli acidi urici, prodotti dalla decomposizione di alcune sostanze (nominate “purine” e presenti in molti alimenti quali fegato, rognone, cuore, aringa, sgombro e acciuga), possono indurre una acidificazione metabolica che, secondo alcuni autori, costituirebbe il terreno ideale per l’insorgenza di numerosi disturbi. Allo scopo pertanto di evitare di incorrere in spiacevoli effetti collaterali (causati appunto dall’eccessivo accumulo di urati), sarà buona norma evitare di eccedere nel consumo di asparagi, e assicurarsi nel contempo una adeguata e variata alimentazione ricca in magnesio e vitamina C.

Un’ultima annotazione, infine, per gli intolleranti al nichel e soprattutto all’acido acetilsalicilico: gli asparagi apportano quantità relativamente basse di nichel, ma piuttosto significative di acido acetilsalicilico.


Farfalle con ricotta e asparagi

Lessate un mazzetto di asparagi (verdi o bianchi) in acqua leggermente salata. Passateli al frullatore o al mixer dopo aver aggiunto un paio di cucchiai di ricotta.
Una volta ottenuta la crema potete cuocere la pasta come di consueto ed aggiungere la salsa di asparagi e ricotta nella fase finale, rifinendo la ricetta con una spruzzata di parmigiano e qualche cubetto di pancetta rosolata.

Lasagne (o cannelloni) con patate e asparagi 

Ingredienti per 6 persone:

  • 150 g di pasta per lasagne di grano duro
  • 500 ml di besciamella
  • 1 mazzo di asparagi verdi sottili
  • 2 patate grandi
  • 1 cipolla media
  • pangrattato
  • olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe

Pelare le patate, tagliarle a cubetti e cuocerle in acqua bollente e salata per 8-10 minuti. Nel frattempo tritare la cipolla e soffriggerla in olio d’oliva, aggiungerci poi gli asparagi precedentemente tagliati a pezzetti; salare e pepare e cuocere per 10 minuti a pentola coperta. A fine cottura mescolare le patate con gli asparagi.
In una pirofila oliata mettere uno strato di lasagne, uno di besciamella e uno di patate e asparagi; finire con la besciamella, decorare con asparagi e spolverare con il pangrattato.
Cuocere in forno a 180° per 45 minuti (il tempo si riduce se bollite le lasagne prima di stenderle), di cui gli ultimi 5 di grill.

Fonte: mr-loto.it – nonsolofarma.it – benesserevillage.it – veganhome.it
Immagini: mevsimlerdenroma.blogspot.com – bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it  – gingerandtomato.com – ricette.donnamoderna.com – renavive.com – dutchbarnfarm.com

La mia crostata di frutta

Ingredienti

18322_307624689347181_695967594_nPER L’IMPASTO:

  • 100 g di farina di tipo 0
  • 50 g di fecola di patate
  • 100 g di zucchero di canna
  • 120 ml di latte parzialmente scremato
  • 1 uovo
  • 50 g di olio di semi di mais
  • ½ bustina di lievito per dolci
  • Qualche goccia di succo di limone

PER LA CREMA:

  • 500 ml di latte parzialmente scremato
  • 50 g di zucchero di canna
  • 50 g di farina di tipo 0
  • 1 uovo
  • 1 bustina di vanillina

PER LA FARCITURA:

  • 100 g di mirtilli
  • 100 g di lamponi
  • 100 g di fragole
  • 1 bustina di preparato per gelatina
  • 20 g di zucchero

Preparazione

Mettere in una bacinella lo zucchero, l’uovo e un pizzico di sale. Lavorare con la frusta e aggiungere qualche goccia di succo limone. A questo punto mischiare la farina tipo 0 con la fecola di patate e il lievito ed aggiungerla un po’ per volta al composto. Aggiungere l’olio di semi e il latte e mescolare fino a rendere l’impasto moderatamente fluido.
Foderare la tortiera con carta da forno, versare l’impasto e cuocere in forno preriscaldato a 175°C e ventilato per 30-35 minuti. Finita la cottura, lasciare raffreddare la torta.
A questo punto preparare la crema. Mettere tutti gli ingredienti in un pentolino antiaderente, accendere il fuoco a fiamma bassa e mescolare fino all’ebollizione. Continuare a mescolare per 2 minuti ed infine distribuire sulla torta. Con le dosi indicate, la crema preparata sarà sufficiente per coprire abbondantemente la torta e per formare due budini (crema alla vaniglia). Una volta ricoperta la torta, disporre la frutta a piacere.
Per preparare la gelatina: mettere in un pentolino il contenuto di una busta di preparato per gelatina con 2-3 cucchiai da tavola rasi di zucchero ed aggiungere gradatamente, sempre mescolando, 250 ml di acqua. Portare ad ebollizione a fiamma bassa per un minuto, continuando a mescolare. Lasciare raffreddare per 2 minuti circa, mescolando ogni tanto. Distribuire uniformemente la gelatina sulla torta coperta di frutta (N.B. la gelatina che si forma è molto più abbondante di quella necessaria per coprire la torta).
Infine lasciare riposare almeno per mezz’ora in frigorifero.

Valori nutrizionali

Crostata di frutta

torta

Dietista Dott.ssa Sara Paris

Messaggio d’amore: ricetta light per San Valentino

 

Ingredienti per 4 cuori imbustati e 12 sfogliatelle:
Per la pasta sfoglia light:
370 gr di farina 0
150 gr di yogurt bianco (anche di soia)
2 cucchiai di olio
acqua fredda q.b.
Per il ripieno:
marmellata
1 mela golden

Procedimento:
Impastare gli ingredienti per la sfoglia. Si deve ottenere una pasta morbida ed elastica.
Far riposare in frigorifero per qualche ora avvolta in pellicola per alimenti.
Riprendere la sfoglia, non rimpastarla, stenderla con l’aiuto di un mattarello. Lo spessore per le buste è di circa 3 mm., per i quadrati di circa 5 mm.

Per i cuori imbustati: ritagliare 4 quadrati di 11 cm di lato e quattro cuori. Posizionare i quadrati sulla placca forno preventivamente foderata con carta forno, sovrapporre il cuore, spalmare un leggero strato di marmellata su tutta la superficie. Tagliare a fettine sottilissime 1 quarto di mela, disporre le fettine sulla sommità scoperta del cuore. Chiudere le buste. Spalmare un leggerissimo strato di marmellata sulle mele, le fissa e non si anneriscono.

Per le sfogliatelle con il cuoricinoritagliare 12 quadrati di 10 cm di lato. Spalmare la marmellata, richiudere i quadrati convergendo gli angoli al centro. Con i ritagli di pasta ritagliare 12 cuoricini, posizionarli al centro dei quadrati.  Disporre il tutto sulla placca del forno preventivamente foderata con carta forno.

Mettere le teglie in frigorifero a far riposare (il tempo che il forno arrivi in temperatura), il passaggio frigorifero/forno aiuta la sfoglia a gonfiarsi.
Far cuocere a 180° per 12-15 min circa. Controllare, eventualmente togliere prima.

E se il tempo che avete a disposizione è troppo poco, acquistate la pasta sfoglia già pronta, facendo attenzione a scegliere quella senza grassi idrogenati e 100% vegetale.


Fonte: veganblog.it