Etichette nutrizionali: verde, rosso o arancione?

Se in Italia l’etichetta nutrizionale dei prodotti non è ancora obbligatoria per legge, in alcuni stati dell’Unione Europea si è via via modificata, arrivando a una versione semplificata con l’obiettivo di porre fine alla confusione dei consumatori quando vogliono scegliere un prodotto più salutare.
Nel Regno Unito, ad esempio, dove i consumatori sono già abituati a queste informazioni dal 1998, sia le grandi aziende alimentari sia le catene dei supermercati hanno aderito alla cosiddetta etichetta semaforo.

Questo specifico tipo di etichette nutrizionali semplifica le idee dei consumatori attraverso l’ausilio di tre colori:
verde quando le quantità indicate sono in linea con le quantità giornaliere consigliate;
arancione quando la quantità è al limite;
rosso quando quel nutriente è in quantità troppo elevata.

La nuova versione informerà, con una forma più chiara, sulle chilocalorie, sulla quantità di carboidrati, grassi, grassi saturi e sale che il prodotto contiene, grazie a una veste grafica più intuitiva. In aggiunta ai colori è presente inoltre una parola (alta, media o bassa), indicante il valore della componente nutrizionale rispetto alla quantità diaria raccomandata.
A detta di molti italiani che vivono nel Regno Unito, questo tipo di etichette nutrizionali darebbe un valido aiuto per riuscire a orientarsi nella giungla dei prodotti alimentari.
Potrebbe inoltre aiutare gli anziani ad avere una pronta visione delle caratteristiche nutrizionali del prodotto e i genitori a spiegare più facilmente ai proprio figli quali prodotti scegliere.

Le quantità giornaliere di riferimento (GDA) sono utili per seguire un’alimentazione equilibrata, ma le linee guida per gli adulti si basano sui fabbisogni tipici di uomini e donne di diciotto anni di età in buono stato di salute, di peso normale e/o per il mantenimento del peso.
I valori derivano dai fabbisogni medi stimati di popolazione per l’energia e tengono conto dei livelli attuali di attività e di stile di vita di un cittadino medio, che tende a essere abbastanza sedentario.

Ricordo che le GDA (Guideline Daily Amounts, ossia “Valori giornalieri di riferimento”) consigliate sono:
calorie – massimo 2000 Kcal;
carboidrati – 270 g;
zuccheri – 90 g;
grassi – 70;
grassi saturi – 20 g;
proteine – 50 g;
fibre – almeno 25 g;
sodio – 2,4 g;
sale – non più di 6 g.

Fonte: La Scuola di Ancel

È importante sottolineare, pero’, che il fabbisogno nutrizionale giornaliero è diverso da individuo ad individuo; questi valori sono calcolati in media, perciò non devono essere assunti come valori di riferimento veri e propri, ma solo come indicativi.

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Mangostano: rimedio naturale conto l’invecchiamento

Il mangostano è un frutto che cresce in abbondanza nel sud-est asiatico, soprattutto in Thailandia, poco conosciuto in Italia, oggi viene riscoperto per le sue incredibili proprietà antiossidanti, riduce infatti, la presenza di radicali liberi nell’organismo ed ha una capacità antiossidante 30 volte superiore all’arancio rosso, per questa ragione, utilizzato per via orale, aiuta nella riduzione di moltissime patologie, e il suo estratto, utilizzato nei prodotti cosmetici, favorisce la riduzione di molti inestetismi.
L’estratto di garcinia mangostana previene la formazione delle rughe, migliora il turgore cutaneo e l’idratazione della pelle, riduce i rossori tipici della pelle sensibile, migliora la cute affetta da acne; bisogna considerare però che il cosmetico, non può vantare effetti terapeutici, anche se le ricerche scientifiche confermano, l’azione positiva del mangostano sia sugli inestetismi che sulle patologie cutanee come la psoriasi, le dermatiti seborroiche e atopiche, e gli eczemi. Non vogliamo affermare che l’estratto di garcinia mangostana sia curativo, ma solamente che i prodotti che lo contengono migliorano l’aspetto estetico di queste affezioni cutanee.

Se apriamo un frutto di mangostano troviamo una parte bianca, che risulta essere la più gradevole al gusto, contenuta da un pericarpo violaceo, più legnoso ma anch’esso commestibile, gli xantoni, che sono le molecole naturali antiossidanti, non sono contenute nella polpa molle e bianca, ma nel pericarpo legnoso e violaceo, per cui, per conseguire i benefici propri di questo frutto occorre integrare la propria alimentazione con il pericarpo, e non solo con la parte bianca interna.

Il mangostano è un ottimo rimedio naturale per il benessere generale dell’organismo, essendo una pianta tropicale particolarmente dotata di sostanze antiossidanti, svolge dunque un’ importante azione anti età, contrastando efficacemente gli stati infiammatori dell’organismo; inoltre vive senza aver bisogno, neanche per i suoi frutti, di alcun antiparassitario, ciò dimostra, quanto potente sia il bagaglio biologico di cui dispone contro gli attacchi esterni. Approfonditi e ripetuti studi, hanno anche di recente confermato che è un frutto utilissimo per riportare equilibrio e benessere al corpo.

Un importante aiuto antiage ci può essere dato anche dall’uso di un prodotto specifico, come una crema elastina, idratante per contrastare efficacemente i segni del tempo, restituendo alle pelle tono ed elasticità.

Fonte: Benesseredacondividere.it

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Strudel di mele

Ingredienti:
300 g di farina
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di olio per spennellare
100 g di uvetta
2 cucchiai di rum
1 kg come mele asprette
il succo di 1 limone
300 g di margarina non idrogenata
100 g di biscotti grattugiati
50 g di zucchero
2 cucchiai di zucchero vanigliato
1 cucchiaino di cannella in polvere
zucchero a velo q.b.

Preparazione:
Setacciare la farina, aggiungere 150 ml di acqua tiepida, l’olio e il sale in una ciotola e mescoliamo bene in modo da formare un impasto elastico. Formare una palla, cospargere di olio e metterlo coperto a riposo per almeno 2 ore.
Stendete la basta su un piano infarinato e renderla il più possibile quadrata e fine, tanto che alzandola sia possibile vederne la trasparenza. Se vi dovesse essere più facile potete stendere la pasta sopra ad un canovaccio che poi vi sarà utile nella chiusura finale.

Per il ripieno, mescolare l’uvetta con il rum e lasciate riposare. Sbucciare le mele in quarti, eliminare i semi, tagliare a fette sottili e cospargere con succo di limone. Lasciate riposare per un pò e infine mescolate insieme il tutto aggiungendo lo zucchero, la vaniglia e la cannella. Spennellate internamente la pasta con della margarina, spolverizzate poi con un pò di biscotti tritati, e procedete così a strati alternati fra composto e biscotti finchè non sarà finito il composto. Ricordatevi di lasciare i bordi un pò più liberi per facilitare poi la chiusura. Nel frattempo avrete preriscaldato il forno a 180°.
Procedete a far rotolare lentamente su se stessa la pasta finchè i due bordi opposti non saranno sovrapposti e pronti da chiudere. Chiudete bene tutti i bordi.

Posizionatelo su una teglia precedentemente rivestita con la carta da forno e spennellate lo strudel con il burro fuso rimasto. Infornate il tutto per 40-50 minuti. Lo potrete poi spolverizzare con dello zucchero a velo.

Fonte: Ecoricette – Ambientebio.it

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Quanti pesticidi sulla nostra tavola?

I ricercatori dell’EWG hanno effettuato alcune prove per individuare i residui di antiparassitari condotti dall’USDA e dalla Food and Drug Administration tra il 2000 e il 2010. I campioni lavati o sfogliati, sono stati sottoposti ad alcuni test prima di stilare la classifica in modo tale che la quantità di sostanze chimiche probabilmente presenti sul cibo fosse affine a quella presente negli alimenti effettivamente consumati.

L’Environmental Working Group, nonostante i rischi, sostiene che i benefici legati al consumo di frutta e verdura sono maggiori, anche in questo caso. Ma sono in molti a pensare che possa trattarsi non solo di una organizzazione no-profit ma del rappresentante di qualche gruppo chimico agro-alimentare.

Di recente, però l’Environmental Health Perspectives aveva pubblicato una ricerca sui rischi per il feto legati all’esposizione della madre ai pesticidi. Secondo lo studio, tali alimenti produrrebbero sul nascituro gli stessi rischi associati al fumo di tabacco.

I 12 alimenti con maggiori pesticidi:
1) mele
2) sedano
3) peperoni
4) pesche
5) fragole
6) pesche nettarine
7) uva
8) spinaci
9) lattuga
10)cetrioli
11) mirtilli
12) patate

I 15 alimenti con meno pesticidi:
1) cipolla,
2) mais,
3) ananas,
4) avocado,
5) cavolo,
6) piselli dolci,
7) asparagi,
8) mango,
9) melanzana,
10) kiwi,
11) cantalupo,
12) patate dolci,
13) pompelmo,
14) anguria
15) funghi.

Fonte: Ambientebio.it
Immagine: Repubblica

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5 rimedi naturali contro il mal di gola

Questo è il periodo in cui sole, nuvole e vento fanno le lotte con il nostro sistema immunitario. E l’apparizione del mal di gola è un attimo! Si tratta di un problema davvero fastidioso, di quelli che non sono troppo gravi per starsene a letto ma nemmeno troppo lievi per fare la solita vita.

Ad ogni deglutizione, un colpo di tosse. E il mondo intorno a noi si irrita ogni secondo di più. Se lo sciroppo è tra i vostri traumi infantili e non siete per niente convinti che le caramelle-simil-pastiglie della farmacia siano davvero efficaci tanto quanto è alto il loro costo, ecco qualche rimedio casalingo per il vostro mal di gola. Per i sintomi, s’intende (perché per le cause, ci pensa il dottore).

Dormite in un ambiente umido più del solito, aiutandovi con un umidificatore, se necessario. L’umidità in più aiuterà a lenire i dolori della gola secca.

Bevete the caldo con il miele. Questo è il classico rimedio della nonna, che forse preferisce l’alternativa del latte. Comunque sia, qualunque sorso di bevanda calda vi sembrerà miracoloso, e il magico miele, poi, vi darà ancora più sollievo.

Mangiate un ghiacciolo. Non subito dopo il the caldo, magari! Però il freddo, così come il caldo, è benefico per la gola perché aiuta a intorpidirla fino quasi ad anestetizzare il dolore.

Fate dei risciacqui con il sidro di mele, notoriamente ricco di proprietà antibatteriche. Vi basterà mischiarne due cucchiai in mezzo bicchiere d’acqua.

Provate i gargarismi con l’acqua salata o con qualche goccia di limone. Vi aiuteranno sia a far passare il mal di gola, sia a sbloccare le vie respiratorie in un eventuale raffreddore che lo accompagni.

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Fonte: WellMe
Immagini: consigliperdimagrire.com